In questo periodo

karen korr

Dopo molte ore di silenzio spunta un palloncino rosso sullo schermo, arriva solitario e piccolo non accompagnato da altro. A volte ci parliamo così, un pensiero che s’intrufola, unisce e si dissolve per il resto del giorno.

Libri letti in questo periodo: Stoner, la Retorica di Aristotele, Milano calibro 9 di Scerbanenco, Una cosa divertente che non farò mai più di D. F. Wallace.

“Come può uno scoglio arginare il mare…” eravamo in macchina e, anche se non tardi, era già notte fatta, questo sì. Tante auto in coda per uscire dalla Milano-Venezia e noi per caso a imbatterci nella strada dell’Ikea.

Rimpianto: non aver potuto partecipare a “Il problema del testo della Commedia dantesca” seminario di filologia, anno accademico 2014-15 (SNS: neanche a una lezione: mannaggia:).

(immagine di Karen Korr)

Prima cosa, portare

 

Prima cosa, portare la propria vita materiale dall’altra parte; radunare e trasferire nel più breve tempo possibile. Stipati vestiti, scatoloni e libri, viene spontaneo constatare quanto poco uno si porti appresso (nel mio caso). L’essenzialità è una sorpresa, all’inizio un po’ inquietante (avevo un’idea più labirintica dei miei magri possedimenti), ma che lascia presto spazio a un senso di leggerezza: è un conforto sapere che, in caso di necessità, ogni cosa potrebbe di nuovo migrare in breve tempo. Nel subbuglio accatastato e mescolato, hanno avuto precedenza assoluta i libri, le carte scritte, le foto (di altri): le uniche cose verso cui nutro un attaccamento parossistico (ti salvano la vita, soprattutto i libri, sempre, anche stavolta). Seconda cosa, ripulire gli spazi, far entrare aria nuova, cambiare l’odore alle pareti, al letto, al bagno, al tavolo. Soltanto dopo un paio di mesi ho iniziato a dar forma a questo nuovo rifugio (stazionario, silenzioso, pieno di luce). Allora, ho pensato, posso riposare un po’. Da qui in avanti. Fino alla prossima giravolta metafisica. Mi sono disteso a letto, una domenica, guardando fuori dalla finestra, finché si è fatto scuro.